“Immagini malgrado tutto.”[1]
a cura del prof. Mattia Cova
Il percorso propone una riflessione sulla rappresentazione cinematografica della Shoah attraverso l’esame di tre modelli figurativi: la ripresa diretta degli eventi, il documentario, la fiction. L’articolazione prevede, pertanto, l’analisi di una selezione delle prime tracce visive della politica nazista di concentrazione e di sterminio, la riflessione sulla minuziosa ricostruzione “fenomenologica” del celebre documentario di Claude Lanzmann e, in ultimo, l’esame del tentativo di László Nemes di allestire una esperienza empirico-sensoriale della vita di un membro di un Sonderkommando ad Auschwitz-Birkenau.
6 marzo, ore 14:00 Tracce figurali: selezione di testimonianze visive della Shoah
5 aprile, ore 14:00 Shoah di Claude Lanzmann (1985) – versione ridotta
17 maggio, ore 14:00 Il figlio di Saul di László Nemes (2015)
[1] Titolo liberamente tratto dall’omonimo volume di Georges Didi-Huberman (Milano, Raffaello Cortina Editore, 2005).
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