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Alternanza Civica e Cultura

 

Alternanza Civica e Cultura
I giovani coprogettano Cultura

Progetto promosso con il sostegno di Fondazione Cariverona - Bando Scuola, Giovani e Mondo del Lavoro Anno 2018.


 

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SOGGETTI
Ente capofila: Istituto Manzoni di Suzzara, Rete Alternanza Mantova.
Partnership e rete territoriale: Istituto Bonomi-Mazzolari di Mantova, Istituto Fermi di Mantova, Istituto Galilei di Ostiglia, Istituto Gonzaga di Castiglione D/S, Istituto Galilei di Ostiglia, Istituto Mantegna di Mantova, Istituto Pitentino di Mantova, Istituto Sanfelice di Viadana, Istituto Strozzi di Gonzaga, Liceo Artistico Giulio Romano sedi di Mantova e Guidizzolo, Liceo Classico Virgilio di Mantova, Liceo Scientifico Belfiore di Mantova, Comune di Mantova, Comune di Ostiglia, Comune di Suzzara.

 

OBIETTIVI
Il progetto, attualmente in corso di realizzazione, implementa per la prima volta a livello di rete territoriale delle scuole il modello Alternanza Civica e Collaborativa con i seguenti obiettivi:

  • costruire e consolidare in 140 studenti, competenze trasversali essenziali in prospettiva occupazionale e professionale e competenze tecniche (conduzione di ricerche on line, elaborazione informatica di dati, digital storytelling) spendibili in ambiti professionali diversi;
  • orientare i giovani tra i 17 e i 18 anni a un consumo culturale di qualità;
  • far emergere le idee e i desiderata dei giovani in ambito culturale - e, più in generale, i caratteri del rapporto tra giovani e cultura attraverso una rilevazione che coinvolge tutti gli studenti tra i 16 e i 18 anni - portandole ad evidenza a livello di sistema e dando loro corpo progettuale con impatti notevoli sullo sviluppo del comparto produttivo e di servizio locale e, quindi, sulla richiesta futura di figure professionali in questo ambito;
  • far conoscere ai giovani le imprese culturali del territorio, nonché ambiti e forme innovative di investimento personale e professionale nel comparto culturale;
  • costruire le premesse per una continuativa e feconda relazione tra enti/imprese culturali e sistema dell’istruzione secondaria di secondo grado.

ATTIVITÀ
Il progetto ha attivato 12 staff operativi di studenti frequentanti la III o IV classe, uno per sede scolastica. Ciascuno staff è stato coinvolto in attività formativo-laboratoriali, in aula e sul campo, che comprendono:

  • un laboratorio di 15 ore (in 7 edizioni organizzate per gruppi di studenti con attenzione alle articolazioni territoriali) teso a co-progettare e realizzare una campagna di sensibilizzazione degli studenti all’interno delle scuole e un format quali-quantitativo on-line da rivolgere a tutti gli studenti di III, IV e V classe in merito al rapporto giovani e cultura (fabbisogni, idee dei giovani circa prodotti/servizi culturali innovativi, loro disponibilità a partecipare attivamente alla costruzione di prodotti o servizi coerenti con i desiderata e con le aspettative espresse); nel corso dei laboratori:
    - sono state apprese le tecniche di somministrazione del format di rilevazione on-line, le tecniche grafiche e video per la costruzione della pubblicistica e quelle di documentazione dell’esperienza attraverso foto, video e comunicazioni social;
    - è stata costruita la pubblicistica per l’azione di sensibilizzazione (12 manifesti, 4 video, 7 presentazioni a slide, una pubblicazione interna che sarà l’organi di diffusione delle informazioni nella scuola);
    - si sono incontrati, in tre diverse realtà, gli amministratori del comune, per illustrare il progetto e raccogliere eventuali domande che l’amministrazione volesse rivolgere ai giovani;
  • attività formative sul campo (in media 20 ore) coordinate dai docenti tutor e finalizzate a realizzare la campagna di sensibilizzazione (incontri con le classi o con gruppi di classi, partecipazione alle assemblee dell’istituto, affissione di poster nelle aree comuni) e la somministrazione del questionario on-line a tutte le classi (la rilevazione è stata integrata, per alcune scuole non direttamente coinvolte attraverso i propri studenti, in particolare Fermi e Mantegna di Mantova e Galilei di Ostiglia, attraverso somministrazioni curate dallo staff di progetto, cumulando nel complesso, 4.727 questionari compilati);
  • un laboratorio di 20 ore (in 3 edizioni, rivolte a 40 giovani interessati) diretto a trasmettere le competenze base di digital storytelling applicandole contestualmente a una narrazione focalizzata in tema di cultura che ha prodotto 11 video in tema di “Voci di cultura nel tempo e nello spazio” e “Cultura secondo i giovani” che saranno candidati diffusi attraverso i social nell’ambito di un concorso previsto per il settembre 2019.

Nel secondo anno di realizzazione, in corso di avvio, sono previste attività formativo-laboratoriali, in aula e sul campo, flessibilmente calibrate sulle esigenze delle singole scuole, anche in relazione ai diversi indirizzi di studio coinvolti, in un quadro che comprende:

  • l’evento “Noi Coprogettiamo Cultura”, previsto per il 26 settembre nel corso di Fatti di cultura 2019, ovvero una giornata di coideazione nel corso della quale, dopo la presentazione dei principali risultati della ricerca, a livello provinciale, 80 ragazzi, diplomati o diplomandi, svilupperanno alcune delle idee emerse dalla ricerca presentandole al pubblico;
  • un laboratorio (potenzialmente in 7 edizioni organizzate come nell’anno precedente, per un massimo di 15 ore) teso ad affrontare l’elaborazione statistica, per ogni singola sede scolastica, delle informazioni raccolte attraverso la rilevazione per costruire i relativi report di restituzione e “repertori delle idee” a partire dalle proposte di attività, servizi o prodotti culturali formulate dagli studenti intervistati;
  • attività formative sul campo (per un massimo di 30 ore), coordinate dai docenti tutor, a integrazione delle attività di elaborazione descritte al punto precedente e finalizzate alla diffusione dei report attraverso eventi nella scuola eventualmente aperti al pubblico, nonché agli amministratori locali e alle realtà culturali del territorio;
  • laboratori di co-ideazione, anche in forma di hackathon a livello distrettuale, in funzione di uno sviluppo delle idee emerse dall’indagine, con il contributo degli enti e delle imprese culturali del territorio interessate ad “adottarle” come base per future attività di co-progettazione e prototipazione o realizzazione del prodotto o servizio ideato;
  • attività di follow-up e di diffusione dei risultati, nell’ambito di una giornata di chiusura del progetto, durante la quale gli studenti parteciperanno nel ruolo di relatori valorizzando i risultati della ricerca, sensibilizzando le scuole e le realtà culturali del territorio e cogliendo dal dibattito con il territorio spunti per la prosecuzione delle attività.

RISULTATI
Il laboratorio si è concluso con la stesura di:

  • 4.727 questionari compilati;
  • 12 report di restituzione della ricerca;
  • 12 repertori d’idee;
  • 40 idee-progetto proposte all’attenzione del territorio.

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