COMPRENSIONE/ANALISI/SCRITTURA Test di ingresso: domande su testo non letterario, argomentativo. Nostalgia, rimpianto. Letteratura e competenza emotiva (empatica in particolare), cittadinanza. . Denotazione/connotazione, valenza delle scelte connotative, Registri di comunicazione. Espressionii idiomatiche. Tipologie di scrittura previste dall'esame di stato; primo scritto...La XIX Settimana della lingua italiana nel mondo. ►Esposizione orale di un articolo a scelta dal settimanale laLettura (modalità fornite in classe). Articolo (dal Sole 24 Ore di domenica 29 marzo 2020) da titolare e dotare di un sommario di una trentina di parole (qui le scelte adottate dalla redazione dell quotidiano)
POESIA RELIGIOSA E COMMEDIA DI DANTE Tra latino e volgare (pp. 25-29). Frammentazione geopolitica e linguistica, diversificazione letteraria (pp. 30-31). Nell'area umbra e laziale, la poesia religiosa: FRANCESCO D'ASSISI, Laudes creaturarum (pp. 68-77), domande pp. 77-78 e sintetico confronto del testo francescano con O Signor, per cortesia di IACOPONE DA TODI (pp. 88-90) relativmente alla concezione del rapporto uomo-natura. D A N T E: sintesi del profilo biografico (p. 375), l'attività politica a Firenze e l'esilio (p. 192, e qui). La Commedia: titolo, struttura, metro, argomento (pp. 277-279), simbolismo-allegorismo e interpretazione figurale (287-289); Jacques Le Goff sul simbolismo medievale, Michel Pastoureau, in particolare, sui bestiari medievali; If., canto primo (pp. 302-308): lettura, parafrasi, sintesi per sequenze e micro-sequenze, analisi del testo (pp. 308-310). canto II (riassunto canto e sequenza "io non Enea..."); canto III (lettura Gassman): riassunto per sequenze e parafrasi, analisi del testo, analisi e domande alle pp. 313-314; canto quinto: riassunto per sequenze e analisi dal v. 70 (pp. 315-320); canto VI (edizione scolastica utilizzata: Per l'alto mare aperto, Pearson-Paravia, 2017, commento di Alessandro Marchi; guelfi/ghibellini, bianchi/neri a Firenze), canto X (sequneze e commento); ► XXVI (pp. 321-325)
LA POESIA LIRICA DAI TROVATORI A PETRARCA Gli ideali e i temi dell'amore cortese (pp. 52-53)...nel testo di VENTADORN Non è meraviglia se canto (pp. 61-63, domande 1-5); dalla Provenza all'Italia: la Scuola siciliana (pp. 93-94), la trasmissione della poesia siciliana (p. 97 e pp. 117-118 con esempio a p. 106 di poesia non toscanizzata: incipit della Canzone Pir meu cori alligrari di STEFANO PROTONOTARO); GIACOMO DA LENTINI. Meravigliosamente (pp. 100-103), Io m'aggio posto in core a Dio servire (pp. 104-106); la canzone, la canzonetta, il sonetto (pp.98-99) nozioni di metrica e ritmica (appunti); poeti tosco-emiliani (generalità, pp. 119-120); lo Stilnovo (p. 131 in alto e tabella a p. 134), dalla canzone Al cor gentil rempaira sempre amore di GUINIZZELLI (pp. 139-143, mappa) al sonetto Tanto gentile e tanto onesta pare di DANTE, contenuto in quel "libello", la Vita nova, che precede la Commedia e ne è la premessa, raccontando del suo amore per la Beatrice terrena, non ancora beata ma già 'dispensatrice di beatitudine' (pp. 199-202 per trama, struttura e stile). P E T R A R C A Vita (pp. 440-445), epistola sull'ascesa al Monte Ventoso (pp. 528-535, domande 2, 3, e una dettata su cfr. con Dante); sant'Agostino e le sue Confessioni ► il Secretum (pp. 546-558, domande comprese).
PROSA NARRATIVA Partiamo dalla novella di B O C C A C C I O su Chichibio e la gru (pp. 689-692, domande comprese), per avere subito un'idea delle caratteristiche del genere...per il quale è però necessario un passo indietro: vedi la nascita della novellistica in Italia con il Novellino (pp. 170-171, novella del medico di Tolosa, p.. 176); la novella di Lisabetta da Messina (pp. 657-661, domande comprese, sistema dei personaggi impostato in classe); la novella di Tancredi e Ghismonda (pp. 646-656); la novella di Nastagio degli Onesti (pp. 662-669), quella di Federigo degli Alberighi (pp. 670-678) e quella di Andreuccio da Perugia (pp. 633-645), la novella di Ser Ciappelletto (sintesi novella di Frate Cipolla per tema creduloneria). Struttura (pp. 587-589) e temi (pp. 591-595).
Per martedì 9 marzo (possibile questionario)
► XXVI (pp. 321-325, domande comprese)
► sant'Agostino e le sue Confessioni e a p. 11 'Il furto delle pere' il Secretum (pp. 546-558, testo di Natoli e domande comprese). Ora, ritrova questa sindrome psicologica del dissidio interiore irrisolto nei due testi riferiti a Laura Voi ch'ascoltate in rime sparse il suono (pp. 459-461) e Pace non trovo, et non ho da far guerra (pp. 496-498, domande dalla 1 alla 4).
► laLettura: presentazione di un articolo a scelta preso da uno degli ultimi due numeri
► questo film dei fratelli Taviani, Maraviglioso Boccaccio, mostra molto bene la reale vicenda storica che fa da cornice narrativa alle novelle del Decameron, la peste del 1348. Già per questo motivo è interessante vederlo. Un altro è che vi sono presentate alcune novelle che non abbiamno letto.
► eccovi la versione digitale di Se questo è un uomo, alla cui lettura va aggiunta quella del saggio critico di CESARE SEGRE Se questo è un uomo di Primo Levi.
Buongiorno e buon inzio di settimana...di clausura... Nel caso della mia disciplina penso che la didattica migliore, a questo punto (proiettandoci, diciamo, non oltre Pasqua), sia quella del semplice invito alla lettura di classici che, non solo sono importanti in sé, ma risultano utili ai fini di una 'capitalizzazione' per il futuro esame di stato. Le lezioni di storia della letteratura, invece, visto che non siamo affatto indietro con il programma, le riprenderemo al ritorno. Dopo Levi, direi di divertirci con questo originale libro di CALVINO, Le città invisibili (QUI in versione digitale), magari confrontando i singoli testi con le molteplici illustrazioni che ne sono state date via via da artisti e dilettanti (ti puoi cimentare anche tu con qualche 'variazione sul tema'). Avverto che la fruizione di quest'opera, che pure ha una sua particolare struttura 'geometrica', si presta anche ad una lettura ad apertura di libro ogni volta casuale.
Petrarca appassionato lettore non solo di Agostino (come abbiamo visto) ma anche di Cicerone e degli scrittori precristiani della classicità latina, perché li sente come maestri e come modelli per il contenuto e per lo stile, veri e propri amici e compagni di viaggio anche se vissuti mille anni prima; perciò va a caccia di questi classici, che risultavano dispersi nelle biblioteche monastiche, costitutendo una rete europea di collegamenti per recuperarli; crea così la più ricca biblioteca privata dei suoi tempi, superiore anche a molte biblioteche di istituzioni civili e religiose; a suo parere, nota il manuale, "la scrittura moderna deve nascere da quella degli antichi maestri, mediante assorbimento, rielaborazione ed emulazione creativa", facendo così emergere la propria identità e autenticità dal confronto con i modelli stessi (quindi imitare e non copiare, riprodurre pedissequamente, scrivere allo stesso modo: fare piuttosto come l'ape fa il miele) → pp. 446-448 (Vita e letteratura, L'emulazione degli antichi, Una biblioteca senza eguali).
In questo Petrarca è un preumanista. Il concetto di Umanesimo. Il concetto di Rinascimento. Il recupero dell'antichità. Uno sguardo diverso. Il contributoi decisivo della filologia (VOL. 2, pp. 10-13, 15, 20-21)► Lorenzo Valla e la falsa donazione di Costantino (pp. 21-22)
Riassumendo: abbiamo introdotto i concetti di Umanesimo e di Rinascimento. Il primo termine deriva dagli studia humanitatis ("Si chiamano 'studi di umanità' perché formano l'uomo completo", scrive l'umanista Leonardo Bruni), ossia le discipline ancora oggi chiamate umanistiche, con le quali gli autori latini e greci avevano elaborato un ideale di uomo completo nelle sue virtù e nei suoi doveri, anche civili, nella bellezza del corpo oltre che dello spirito, nella libertà e insieme nella considerazione dell'altro, un uomo teso a essere, per quanto possibile, artefice del proprio destino. Dunque nel Quattrocento si intende coltivare ed emulare questo lascito, partendo dalla filologia (con cui si cerca il recupero dei classici spogliati dall'interpretazione allegorica medievale, in funzione di 'continuità'; vedi LORENZO VALLA), consapevoli della distanza da quel mondo. Il secondo termine, coniato da Giorgio Vasari nel 1550 e ripreso dallo storico svizzero Burckardt attorno alla metà dell'Ottocento, indica la rinascita degli studi classici e l'inizio di un'epoca nuova dopo i 'secoli bui' dell'età di mezzo. Valutazione, quest'ultima, ritenuta in seguito molto discutibile, abbiamo detto. Nel cuore del concetto di humanitas troviamo, con l'idea dell'uomo completo, prima ancora quella della sua dignità ed eccellenza, essendo posto al centro del cosmo, come ci dice PICO DELLA MIRANDOLA nell'orazione De hominis dignitate (pp. 24-25... "un sintetico manifesto della visione dell'uomo propria dell'età rinascimentale"... creato libero e artefice del proprio destino...un "privilegio drammatico", essendogli "aperta ogni possibilità") e come ci mostra GIANNOZZO MANETTI, nel suo trattato De dignitate et excellentia hominis relativamente alla sua stessa fisicità. Più in generale: L'antropologia rinascimentale: libertà, azione, virtù. Un anuova fiducia nell'uomo (pp. 25-27). Ora, proprio perché occorreva elaborare questo modello umano 'a tutto tondo' quello della TRATTATISTICA (pp. 48-54) spesso in forma dialogica, è il genere più rappresentativo della letteratura umanistico-rinascimentale. Vediamo, ad esempio, LEON BATTISTA ALBERTI con il suo trattato I libri della famiglia (pp. 55-59, domande incluse) e BALDASSARRE CASTIGLIONE con Il libro del cortegiano (pp. 60-64, domande incluse). Trattatistica politica. MACHIAVELLI: sintesi bio-bibliografica (p. 246), il concetto di virtù (pp. 148.149), dal Principe: cap. XXV (T9, Virtù e fortuna nella lotta poltica, pp. 207-212). L'etica del principe, pp. 192-195, con domande, esclusa l'ultima).► cap. XVIII (T7, La forza e l'astuzia del principe, pp. 196-201, domande 1, 5, 6), parole chiave e mappa (p. 248)
in parallelo: LUDOVICO ARIOSTO, un poeta cortigiano (invece): vita (pp. 300-304), dal genere classico della Satira alla sua rielaborazione (pp. 311-312), Satira III (pp. 318-322, cfr. qui Levi sull'amare il proprio lavoro...ma a quali condizioni?); l'Orlando furioso: la materia del poema, la struttura e l 'impianto narrativo (pp. 326-327, mappa a p. 331, qui l'introduzione al racconto che ne dà Calvino, ripercorrendo la storia del genere narrativo epico-cavalleresco). Proemio (pp. 332-335). l poema è la continuazione dell'Inamoramento de Orlando di MATTIA BOIARDO (pp. 119, 127-130). Orlando furioso, canto I (pp. 337-357, domanda 1 - qui una parafrasi libera; qui tutte le 'apparizioni' del personaggio di Angelica nel corso del poema: entralacement); i castelli del Mago Atlante (la gabbia in cui ci chiudono i nostri desideri?), canto XII, 4-22 (pp. 378-383). ► COMPITI VACANZE: dalla pazzia di Orlando al recupero del suo senno sulla luna (pp. 394-414 domande comprese); CALVINO, Il castello dei destini incrociati: lettura integrale; sintetica esposizione orale del contentuto (anche con il supporto di W. e di 1), di genesi e struttura (cfr. 2). FENOGLIO, Una questione privata: lettura integrale, esposizione orale di questi due percorsi guidati
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