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4SA Italiano

►PER LA SCRITTURA: Simulazioni prima prova. articolo... significato/significante, denotazione/connotazione, funzioni di Jakobson, metro, ritmo, sillabe grammaticali/metriche, fugure metriche (sinalefe dialefe sineresi dieresi), 'posizioni' metriche, accento tonico,parole piane, sdrucciole, verso piano, accenti ritmici nell'endecasillabo, enjambement; eufemismo; domanda retorica; fonosimbolismo del suono /v/ in involve (v. 17), alfabeto fonetico internazionale. Calvino, Perché leggere i classici (e che cosa sono)Europa... Le figure retoriche: effetti speciali della lingua, che devono 'far presa', vedi spot pubblicitari... vedere Il giovane favoloso  sulla vita di LEOPARDI (confrontarlo/integrarlo con la biografia sul manuale, vol.5, commentarlo sul piano filmico) e il film Volevo nascondermi (oltre ad essere due biografie sempre interpretate da Elio Germano, ci sono altri possibili nessi...) 

 Tomaso Montanari sull'epidemia spagnola, la guerra e i "paesi avanzati" ieri e oggi; fonte... ► cerca informazioni sulla partecipazione dell'Europa, e dell'Italia in particolare, al pregetto

DANTE  DANTEpop ► cerca informazioni sulla mnemotecnica (tappe del viaggio); #dantedì:  l'Ulisse dantesco riemerge (nella memoria 'eroica' di Levi) e si inabissa di nuovo (nel lager nazista).

T A S S O Profilo biografico per sequenze (Allle origini del poeta malinconico, Al servizio degli estensi, Il poeta prigioniero, L'ultimo vagabondaggio: pp. 512-515; una lettera da Sant'Anna); il contesto storico-sociale-culturale-religioso (la minaccia turca, la corte, l'aristotelismo letterario, la Controriforma), la questione del genere letterario, anche a confronto con il Furioso dell'Ariosto, nel rispetto delle 'regole' aristoteliche (pp. 526-529): varietà nell'unità, vero storico, verosimile, 'meraviglioso cristiano' come verosimile, la poetica del piacevole unito/finalizzato all'utile, vedi Proemio. Analisi del Proemio (pp. 535-536) e confronto con quello ariostesco (pp. 332-333); dal canto XVI, ottave  9-10, 17-23, 26-35, il giardino della seduzione e del piacere: il tema edonistico della sensualità erotica, già rinascimentale, mantiene in Tasso tutta la sua forza, anzi, l'accentua, entrando però, più che in conflitto, in un rapporto di ambigua ambivalenza con quello controriformistico della moralità religiosa ('che bel peccato da non commettere...'); edonismo rinascimentale che può essere del tutto 'sdoganato' nel genere della favola pastorale, nella location dell'isoletta di Belvedere: Aminta, coro atto primo, vv. 656-723, pp. 521-524. Ma "il gusto compiaciuto di Tasso per l'ambiguità, per le situazioni duplici e ambivalenti, intimamente conflittuali" lo ritroviamo particolarmente nel duello di Tancredi e Clorinda (pp. 564-571), icona anche pittorica (Tintoretto) e musicale (Monteverdi, ottave 52-68) dell'età della Controriforma.

I  L  S E I C E N T O,  S E C O L O   D E L  B A R O C C O ...: centralità della metafora: dal cap. IV  del trattato di TESAURO Il cannocchiale aristotelico (la mappa si riferisce anche a un brano non riportato);  concettismo. Dall' Adone di G.B. MARINO (pp. 378-382)  leggi le ottave della gara fra il musico e l'usignolo (VII, 32-56), argomentando con esempi il seguente commento: "SI tratta del brano più celebre di Marino, certo quello in cui la poetica barocca celebra il suo più alto trionfo nell'esibizione di uno straordinario virtuosismo. L'usignolo, principe del canto, diventa davvero il modello d'emulazione per il poeta che mostra qui la sua grande capacità di rappresentazione, con uno stupefacente estro armonico, e facendo appello a tutte le risorse linguistiche a disposizione: paronomasie, assonanze, allitterazioni, metafore, inversioni, antitesi, scambi concettosi di attribuzioni. La sfida al canto dell'usignolo da parte di un musico e la finale vittoria del musicista racchiude la morale sottesa a tutta la poesia mariniana, che pone l'arte al di sopra della natura, per la sua capacità di proporre sempre nuove invenzioni, secondo l'idea che non è l'arte che imita la natura, ma la natura che imita l'arte. Al di là dunque di ogni sterile discussione sulla presenza o mancanza di poesia in questi versi, è importante notare il rovesciamento delle estetiche classiche e la fiducia assoluta accordata alla poesia come strumento di creazione della bellezza e di ricerca strenua della novità. Senza contare l'estrema piacevolezza di queste ottave, degne di un virtuoso della forza di Paganini" (Elio Gioanola, Letteratura italiana, II, Librex, Milano, 1992). CIRO DI PERS e la Vanitas baroccaOrologio da roteOrologio da polvere. l MELODRAMMA: MONTEVERDI, Orfeo (tramalibretto di Alessandro Striggio), passi scelti: Sinfonia d'apertura e Prologo (0:40-8:48),  atto II, Orfeo: Tu se' morta, mia vita (38-40-42.50); atto III, Caronte: Ben sollecita alquanto (1:10:40-1:11:30); Orfeo, Euridice: Ma mentre io canto (1:30:18- 1:34) 

... E   D E L L A   N U O V A     S C I E N Z A :  È del poeta il fin la meravigliascrive MARINO, che mira a stupirsi e a stupire con lo spettacolare allargarsi dell'orizzonte conoscitivo per via analogica (vedi metafore e concettismo). Anche il suo contemporaneo GALILEO GALILEI è attratto dalla meraviglia di un mondo aperto e in continuo movimento com'è quello che si conosce per via sperimentale dopo il superamento dello schema cosmologico tolemaico. Ma cambia il metodo. Leggiamo alle pp. 202-204, dal Saggiatore, una pagina esemplare in questo senso, sull'origine dei suoni. Si tratta di un apologo che mostra atteggiamento, metodo e persino strumenti della ricerca scientifica come ancore oggi la intendiamo (compreso un problema di bioetica...vedi lo spettacolo di Marco Paolini AUSMERZEN su un folle progetto di eugenetica). Dunque, in generale: L'nvenzione della scienza: Galileo uomo del Seicento, Il nuovo metodo scientifico, Verità di fede e verità di ragione, Il valore dell'esperienza, Il ruolio della matematica, La lingua della scienza (pp. 185-186). Sempre dal Saggiatore, leggi la pagina sul "libro della natura" (pp. 197-199), mentre dal Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo (pp. 212-213), leggiamo questo brano sull'ipse dixit degli aristotelici. Nei confronti dell'ipse dixit in senso religioso la vita fu ancora più difficile: vedi le vicende di questo rapporto con l'autorità della Chiesa di Roma nella biografia (pp. 180-184) e leggi il testo  dell'abiura a cui fu costretto; dalla lettera a padre Benedetto Castelli (Lettere copernicane, I, 21 dicembre 1613): leggi il riassunto alle pp. 193-194, sottolineando nel testo originale i 3-4 passaggi che ritieni più importanti.

S E T T E C E N T O  Dall'Arcadia (p. 248, p. 252, accenni al librettista METASTASIO) all'ILLUMINISMO (p. 253-260). BECCARIA: breve profilo biografico (p. 318), Dei delitti e delle pene (pp. 317, 324-329). PARINI: sintesi del profilo biografico (p. 541), Il bisogno (analisi del testo e confronto con argomentazione testo Beccaria); Il Giorno (passi sottolineati alle pp. 505, 506, 511-514...), episodio della "vergine cuccia" (pp. 525-528).  G O L D O N I: sintesi del profilo bio-bibliografico e tematico (pp. 473-475 e qui; la sua commedia vuole andare oltre rispetto alla commedia dell'arte); La locandiera (pp. 379-455 e qui per il rapporto Colombina/Mirandolina) Termina la visione della commedia su YouTube, leggi le pagine di analisi del testo relative ai tre atti e rispondi alle domande 6, 7 di p. 410 e 3, 4, 5, 6 di p. 455 (risposte).   A L F I E R I: Un "giovin signore" salvato dalla letteratura (p. 548-553), La forte personalità e il perenne conflitto (p. 554), dall'autobiografia (Vita di Vittorio Alfieri da Asti scritta da esso): trama (p. 596) e pagine dai capp. II e IX (pp. 597-602); vedi anche alle pp. 330-331 le osservazioni sulla scrittura autobiografica e sulle Confessioni di Rousseau) e pagine dai capp. II e IX (pp. 597-602 e qui). Da quest'ultima pagina emerge il sublime  pre-romantico (il delightful horror di Burke, cfr. anche ...), presente anche nel sonetto Tacito orror di solitaria selva (pp, 207-208);  amor proprio e "forte sentire";  titanismo (p. 631) nella sua filosofia politica (pp. 614-616) e nelle tragedie (pp. 555-559); Saul, atto I, scena I, vv. 1-121(pp. 563-568; qui il racconto biblico; risposte); riepilogo e "mappa dell'autore" (p. 631). Suo erede, per certi aspetti,  UGO FOSCOLO: profilo biografico (pp. 198-203) 

PRE-ROMANTICISMO pp. 15-19. Preromanticismo inglese, poesia 'sepolcrale':  GRAY, Elegy written in a country churchyard (aspetti 'illuministici' e aspetti 'preromantici'). UGO FOSCOLO: sintesi del profilo biografico (p. 307), Dei sepolcri p. 308... ►Primi 50 versi dei Sepolcri: 1. considera, sul piano del significante, l'aspetto metrico-ritmico, indicando enjambement, figura metrica della sinalefe, accento/i  mobile/i, accento fisso. 2. Sul piano del significato denotativo (informativo), esegui la parafrasi del testo (con l'aiuto delle note) 3. Considera tale contenuto informativo in relazione con quanto detto da Gray nella sua elegia 'cimiteriale'. Dal sentimento della "corrispondenza d'amorosi sensi" a quello della continuità storica, dalle tombe alla poesia eternatrice. Ma non solo la poesia, anche le altre arti che agiscono sull'imnmaginario possono tener vivo un mito che ci fa agire in un senso 'virtuoso', magari andondosi a incontrare con il nostro daimon... Continua con la parafrasi dal v. 51 al v. 90 e dal v. 151 al v. 212 ...  Ultime lettere di Jacopo Ortis: trama (p. 208), Lorenzo Alderani Al lettore (p. 213; la compassione) e dopo il suicidio di Jacopo (pp. 235-239); il tema amoroso (216-222, bellezza, natura in senso organicistico), il tema politico-esistenziale nell'incipit (pp. 213-216) e nella lettera da Ventimiglia (pp. 230-234; la natura in senso meccanicistico, orrida e distruttrice come la storia dei popoli). 

 Il tema-mito dell'esilio nei due sonetti Né più mai toccherò le sacre sponde Un dì, s'io non andrò sempre fuggendo (pp. 260-265). Il Neoclassicismo, e il suo teorico Winckelmann (pp. 8-12; vedi blog di storia dell'arte di Emanuela Pulvirenti); Foscolo neoclassico-romantico (vedi il sonetto A Zacinto: nato nel mare greco, erede di quella cultura, Ulisse e Omero insieme... patria lontana);  Le Grazie e la funzione civilizzatrice dell'arte e della cultura  (p. 292 e a p. 297 l'opera di Canova qui); lo stile sublime, neoclassico, dei Sepolcri.

CARLO PORTA (p. 179), Desgrazzi de Giovannin Bongee (qui l'esecuzione in dialetto milanese); La nomina del cappellano (pp. 177-186, domande 1, 3, 6: appunti per esposizione orale), il grottesco in funzione satirica. ► M A N Z O N I  vita (pp. 314-319), la poetica nella Lettera a D'Azeglio sul Romanticismo (pp, 380-383). Il romanticismo italiano era nato "ufficialmente", uscito allo scoperto, diciamo, nel 1816, quando in seguito alla pubblicazione di un articolo che invitava gli Italiani a tradurre i romantici stranieri si era aperto un dibattito tra fautori della tradizione classicista 'tipicamente' italiana (per citare uno degli argomenti principali nei refrattari a tale apertura) e cultura del nord europeo. Foscolo da Londra non si precoccupò di 'etichette' (essendo stato di fatto un romantico anche nella sua componente neoclassica) e Manzoni, dalla parte dei romantici, aspettò a pronunciarsi e lo fece rappresentando una poetica effettivamente più tipica del romanticismo italiano...vedi in che senso alle pp. 140-145. Dopo aver considerato il genere della poesia satirica con il romantico dialettale Porta, vediamo adesso il genere teatrale (p. 163) e in particolare la tragedia manzoniana Adelchi (pp. 344-348), coro atto terzo (pp. 358-363: oppressori/oppressi come animali predatori/prede, epopea dolorosa della guerra, nella missione di "quei forti"...); che cosa dev'essere invece un "popolo" (e non "un volgo disperso") lo dice in Marzo 1821 (idea di nazione, ruolo di Dio padre dei popoli, ma popolo che si aiuta da sé);  Il cinque maggio (pp. 337-343, domanda n.1); I promessi sposiUna nuova idea di romanzo storicoL'idea dei Promessi sposiLe tappe della composizione del romanzo (pp. 386-388), la Storia della colonna infame (p. 468), la caccia all'untore dal romanzo al saggio storico (cap. XXXIV / cap. I, pp. 470-476 e qui); la provvidenza secondo i personaggi e secondo l'autore (pp. 391-393 e qui); il sistema dei personaggi (pp. 390-391); il narratore-autore moralista esigente (giansenista) sulle scelte della monaca di Monza (inizio cap. X); l'ironia tagliente, anzi, implacabile, nel ritratto di donna Prassede; la conversione dell'Innominato, il perdono di Renzo (pp. 434-453). IL ROMANZO EUROPEO (pp. 101-105); TOMMASEO, Fede e bellezza (pp. 134-139).

L E O P A R D I: vedersi il film in parallelo con il racconto biografico contenuto nel manuale (pp. 4-11), riconoscendo luoghi, personaggi e 'momenti' particolarmente significativi nel rapporto contenuto informativo/resa filmica (sceneggiatura, regia, recitazione); pagina dallo Zibaldone sul fanatismo religioso di "una madre"lettera al padre ...[lettera a Pietro Giordani (pp. 19-25)]; conclusione del Dialogo della Natura e di un Islandese (pp. 145-146) in relazione con la scelta registica di dare alla natura personficata il volto dI Adelaide Antici, la madre di Giacomo: una natura/madre che non prende a cura amorevolmente i suoi figli, come se suoi non fossero, e dunque si mostra piuttosto loro "matrigna" (p. 146)... Dialogio di un folletto e di uno gnomo  ('copernicanesimo' vs antropocentrismo, ipotesi scientificamente posta dal New Scientist nell'ottobre 2006; oggi potremmo aggiungere qualcosa in merito alla questione?); dallo Zibaldone: Il giardino della sofferenza (pp. 36-38); la teoria del piacere (pp. 30-35): il caro immmaginar (speme/rimembranza/figlio d'affanno) e il vero in Alla lunaA SilviaLa quiete dopo la tempesta, Canto notturno di un pastore errante dell'Asia;  la noia non come vuoto tedio: Pensiero LXVIII;  domande 1, 3, 4 a p. 93 (risposte possbili).  ►La ginestra o il fiore del deserto: riassunto per strofe (sequenze) con sottolineatura passaggi e parole-chiave sul testo; attualità del messaggio costruttivo del 'pessimista' Leopardi (ultime notizie su covax/liberalizzazione vaccini)

LETTURE ESTIVE: il genere FANTASTICO e il tema del DOPPIO (vedi in proposito questo testo  di Guido Davico Bonino posto a introduzione dell'antologia di racconti intitolata Io e l'altro) nei racconti William Wilson di E.A.POEL'alfier nero di  A.BOITO,  Uno spirito in un lampone di TARCHETTI; il romanzo DECADENTE Il piacere di D'ANNUNZIO (fino alla metà del libro II, p. 197);  la poetica del VERISMO nelle NOVELLE DI VERGA L'amante di GramignaJeli il pastoreRosso MalpeloCavalleria rusticana, La lupa, La roba

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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