La bellezza della musica sta nel non farci sentire soli, nel condividere emozioni con gli altri. La musica dà piacere, suscita emozioni forti, stimola i ricordi. Facilita e rafforza i legami sociali e dà luogo ad una forma di comunicazione che va oltre le parole, arrivando a far presa sul nostro inconscio.




Da sempre la musica è parte integrante dell’animo umano. Perfino nella Preistoria, ancor prima di imparare a scrivere, l’uomo già si dedicava alla musica. La musica è stata, ed è ancora oggi, una parte importante di ogni cultura umana. Quest’arte ha un ruolo importante nello sviluppo del cervello e nell'apprendimento e può anche influenzare il nostro umore e la nostra salute.

La musica fa da sottofondo alla maggior parte della nostra vita. Ci giunge alle orecchie tramite i nostri auricolari in tutti i momenti del giorno e ci isola, nel bene o nel male, dal mondo esterno. Ma quella che appare la cosa più semplice e comune del mondo è in realtà il risultato di meccanismi complessi e sorprendenti.

Grazie allo sviluppo delle tecniche di neuroimaging, si è capito che negli adulti la percezione e l’elaborazione della musica avvengono attraverso complessi sistemi neurali. Ma quali aree aree del cervello sono coinvolte in questo processo?

musicoterapia

È stato dimostrato che la musica può anche essere utilizzata in campo medico per migliorare le condizioni di vita di alcuni individui. La disciplina che utilizza la musica, il ritmo e il suono a scopo terapeutico è chiamata musicoterapia. Essa risulta più efficace dei trattamenti standard, ed è, ovviamente, priva di effetti collaterali.

musicoterapia

Uno degli effetti più comuni della musica è che può alterare il nostro umore e i nostri sentimenti, stimolando la formazione di determinate sostanze chimiche del cervello, ma quali sono queste sostanze?

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