EDUCAZIONE LINGUISTICA. Le parole come segni. Tratti semantici o prototipi per la rappresentazione del significato. Significato denotativo e connotativo. Parole omonime, polisemiche, sinonime, antonime, iponime, iperonime. Insiemi di parole. Campi semantici. Figure retoriche. I dizionari. I quattro modi per definire le parole. Le funzioni della comunicazione linguistica secondo Jakobson. Fonosimbolismi: onomatopeico, sinestesico, cognitivo-affettivo (cuculo/cupo e il fonema /u/); eccezione rispetto all'arbitrarietà del segno linguistico (Ferdinand de Saussure, padre della linguistica). Uso "traballante" di gerundio, infinito, participio (pp. 83). Scelta dei connettivi (pp. 107-108). L'uso dei due punti (pp. 51-52). Il paragrafo per enumerazione (pp. 24, 29-32). A proposito degli androidi domestici 'incontrati' nell'articolo analizzato in classe, consiglio il primo capitolo almeno (pp. 8-20) del divertente ultimo romanzo di Ermanno Cavazzoni La galassia dei dementi, finalista al Campiello 2018...e la lettura di p. 3 nell'ultimo numero di tuttoscienze (eventuale esposizione orale sintesi del contenuto). N.B: non so cosa vogliano dire, nel romanzo, le iniziali d.r. dopo una data (in classe ho detto "dopo la ruota" per scherzo, trattandosi di fantascienza); si accettano ipotesi... Recensione sui bestiari medievali (foto condivisa) - ► news sull'INTELLIGENZA ARTIFICIALE (convegno a Roma).
T E A T R O. Il teatro nel tempo (pp. 536-537); il TEATRO GRECO: la dimensione politica, gli agoni tragici e comici, la tetralogia, gli autori, la struttura del teatro greco, origini e struttura della tragedia greca. SOFOCLE, Edipo re (pp. 538-542), Antigone: vv. 1-131; vv. 332-780; vv. 781-1353; note. Il genere 'commedia', la commedia attica (pp. 43-44).
LA POESIA RELIGIOSA DEL DUE-TRECENTO E LA COMMEDIA DI DANTE. [ I primi documenti di volgare italiano (pp. 41-44). FRANCESCO D'ASSISI, Laudes Creaturarum di (pp. 77-83, 87-88). Il misticismo esasperato e aggressivo di JACOPONE DA TODI (pp. 88-89), O Signor, per cortesia (pp. 90-92);] ma Jacopone è anche autore della lauda drammatica (cfr. p. 75) Donna de Paradiso (pp. 93-98). D A N T E: [ vita (pp. 190-194). ] Il tema del viaggio: l'oltretomba e il mondo terreno (279-281), il titolo (p. 17). L'Inferno (pp. 294-295), canto I (lettura Benigni): utilizzando la parafrasi fornita, riassumi le cinque sequenze corrispondenti ai vv. 1-12, 13-60, 61-90, 91-111, 112-136 [cfr.]; leggi la parafrasi fornita confrontandola col testo, specie per le parole in grassetto; signficato allegorico e intenzione comunicativa, simbolismo medievale (Jacques Le Goff), bestiari, le tre fiere e il veltro (vv. 31-60, 88-111, schede alle pp. 35, 39); dall'allegoria dei teologi all'interpretazione figurale della storia (cfr., in particolare, Auerbach); canto III: lettura Gassman; riassunto per sequenze e parafrasi, analisi del testo; canto V (dal giudizio di Minosse al giorno del Giudizio Universale: il Dies irae di Tommaso da Celano), ► canti VI, X, XIII (riassunto per sequenze, micro-sequanze titolate, parafrasi, analisi del testo)
LA POESIA LIRICA DAI PROVENZALI A PETRARCA. Cultura cortese: ideologia e immaginario del 'cavalleresco', concezione della donna e dell'amore (pp. 45-47); due letterature parallele (pp. 44-46). ANDREA CAPPELLANO, De amore (pp. 52-54). La poesia provenzale (pp. 59-60). BERNART DE VENTADORN, Quando vedo l'allodoletta muovere (pp. 61-63, esecuzione, vita 'romanzata'); un planh di SORDELLO DA GOITO dal carattere di sirventes, il Compianto in morte di ser Blacatz (ispirato alla morte, nel 1237, del trovatore e pretettore dei trovatori Blacas d'Aulps, che fu alla corte di Berengario IV), contro la vigliacca inadempienza di chi è chiamato a gestire il potere (per questo Sordello, nel Pg., fungerà da guida a Dante nella discesa alla Valletta dei 'principi negligenti'); Ahimè, a che mi giovano i miei occhi (tòpoi provenzali). SCUOLA SICILIANA: tempo, luoghi, figure sociali, canone lirico, aspetti metrici (pp. 105-109); GIACOMO DA LENTINI, Meravigliosamente: sintesi contenuto denotativo, analisi del testo; GUINIZZELLI, Al cor gentile rempaira sempre amore: sintesi in stile nominale stanza per stanza (mappa), Io voglio del ver la mia donna laudare (pp. 130-131); GUIDO CAVALCANTI, Voi che per li occhi mi passaste 'l core (pp. 141-143 e appunti) Il dolce stil novo (pp. 127-129); D A N T E: la vita (pp. 190-194); da Guido, io vorrei che tu e Lapo ed io (rima stilnovista) a Nove fiate già appresso lo mio nascimento (pp....) e Tanto gentile e tanto onesta pare (dal prosimetroVita nuova); Beatrice figura Christi. P E T R A R C A: la vita (pp. 584-587), la formazione e il rapporto con la classicità (pp. 588-589), l'epistolario (pp. 589-591), Epistola sull'ascensione al Monte Ventoso (pp. 591-594), Lettera ai posteri, dua pagine dal Secretum (pp. 600-607; l'accidia); il Canzoniere (p. 616), Voi ch'ascoltate in rime sparse il suono (pp. 619-622), Pace non trovo e non ho da far guerra, Cameretta che già fosti un porto, Solo e pensoso i più deserti campi, Chiare, fresche et dolci acque (parafrasi, analisi del testo manuale), Erano i capei d'oro a l'aura sparsi (pp. 642-644; ⇒ BEMBO e il PETRARCHISMO (vol. 2, pp. 143-146)
IL GENERE NARRATIVO E BOCCACCIO. Le origini e la caratteristiche della novella (pp. 179-180); dal Novellino: Proemio, novella XLIX (pp. 180-181)...per arrivare a BOCCACCIO, Decameron: vedi, ad esempio, la novella di Ciappelletto (pp. 414-427), quindi quelle: dell'usignolo (pp. 476-481),di Tancredi e Ghismunda (pp. 459-468), di Ellisabetta da Messina (pp. 569-474), di Nastagio degli Onesti (pp. 481-488), di Federigo degli Alberighi (pp. 489-499), di Chichibìo, di Andreuccio da Perugia (leggi anche alle pp. 540-541 il testo critico sul Decameron di Pasolini, riferendo quelle osservazioni a quanto visto in classe), di frate Cipolla [lettura e comprensione, lettura ad alta voce di una decina di righe a scelta, analisi del testo, spunti per l'orale dalle domande in calce]; datazione, titolo, struttura, cornice, fonti, tempo-spazio, temi, ideologia, lingua e stile (pp. 390-406); sintesi del profilo (p. 554).
UMANESIMO, RINASCIMENTO (vol. I, p. 344, vol. II, pp. 3-4, 20 segg.). Il primo termine: da studia humanitatis ("Si chiamano 'studi di umanità' perché formano l'uomo completo", scrive l'umanista Leonardo Bruni) e sono le discipline ancora oggi chiamate umanistiche: con queste i classici latini e greci avevano elaborato un ideale di uomo completo nelle sue virtù e nei suoi doveri, anche civili, nella bellezza del corpo oltre che dello spirito, nella libertà e insieme nella considerazione dell'altro, teso a essere artefice del proprio destino: coltivare ed emulare, dunque, questo lascito, partendo dalla filologia (con cui si cerca il recupero dei classici spogliati dall'interpretazione allegorica medievale, in funzione di 'continuità'; vedi LORENZO VALLA, p. 36), consapevoli della distanza da quel mondo; il secondo termine, coniato da Giorgio Vasari nel 1550, "indica, insieme, la rinascita degli studi classici e l'inizio di un'epoca nuova dopo i 'secoli bui' dell'età di mezzo". Nel concetto di humanitas (vedi qui la sua storia - in part. a p. 7 il ruolo della Pro Archia) troviamo innanzitutto la dignità e l'eccellenza dell'uomo, posto al centro del cosmo, come ci dice PICO DELLA MIRANDOLA nell'orazione De hominis dignitate (p. 35 ) e come ci mostra GIANNOZZO MANETTI, nel suo trattato De dignitate et excellentia hominis (p.36) relativamente alla sua stessa fisicità. Quello della TRATTATISTICA (p. 175) spesso in forma dialogica, è il genere più rappresentativo della letteratura umanistico-rinascimentale, proprio perché occorreva elaborare questo modello umano 'a tutto tondo' (pp. 139-140): nella sua forma in volgare il genere è inaugurato da LEON BATTISTA ALBERTI (pp. 34-35) con I libri della famiglia (struttura e contenuti, virtù/fortuna); è adottato per trattare la questione della ilngua (pp. 37-38) - un secolo e mezzo dopo DANTE, vedi De vulgari eloquentia (vol, 1, pp. 254-256 e fotoc.) e Convivio - dallo stesso ALBERTI (difesa del volgare) e da B E M B O: Prose della volgar lingua: generalità (p.142), sulla differenza tra lingua parla e lingua scritta (pp. 149-151); gli Asolani e il dibattito sull'amore (p. 142); applicazione del modello petrarchesco in Crin d'oro crespo e d'ambra tersa e pura, pp. 142-146: analisi i n t e r t e s t u a l e proposta e, in aggiunta, con Erano i capei d'oro a l'aura sparsi (analisi intratestuale del Canzoniere). ANTI-PETRARCHISMO (-bembismo, -classicismo) in BERNI (Chiome d'argento fino, irte e attorte) e BURCHIELLO (Nominativi fritti e mappamondi): pp. 69-71, 482-484 e q u i . IL TRATTATO POLITICO E MACHIAVELLI. La precedente trattatistica (p. 179); Machiavelli primo "scienziato" della politica (p. 180), vita (pp. 181-182 e, soprattutto, q u i ; otium e negotium (definizioni in grassetto), vedi, in particolare, Cicerone); lettera a Francedsco VETTORI (pp. 183-188, appunti); titolo, composizione, struttura del Principe (pp. 239-242), la verità effettuale (pp. 263-266), la golpe e il lione (pp. 269-273), la fortuna [...] arbitra della metà delle azioni nostre (pp. 278-284, compreso S5 su evoluzione del concetto)
IL POEMA EPICO-CAVALLERESCO DA RONCISVALLE ALLA LUNA. Sintesi del percorso...ad opera di CALVINO. La tradizione dei cantari e la nascita del poema cavalleresco (pp. 92-93); P U L C I : Morgante, XVIII, 112-126; XXVII, 50-57 (pp. 93-103 e qui, appunti); B O I A R D O : Orlando innamorato, I, I, 1-3; I, I, 20.35 (pp. 103-112, qui e qui); confronto di massima. A R I O S T O: vita (pp. 331-333, cfr. con altro testo), Satira I sulla vita del poeta a corte, struttura del Furioso (i due filoni, le due avventure 'romanzesche' più importanti, pp. 352-353, Ruggiero), canto I (proemio e fuga di Angelica, pp. 361-377), l'ironia ariostesca (appunti e p. 358), canto XII, 4-22 (nel palazzo di Atlante)
LEONARDO DA VINCI: vita (pp. 123-124), Omo sanza lettere (pp. 126-130)...ma autore di scritti letterari, vedi le Favole (originale curvatura scientifica dei modelli di Esopo e Fedro): scegliàmone otto a scelta dalla 12 alla 24.
LETTURE ESTIVE. Calvino, Il castello dei destini incrociati: lettura integrale; sintetica esposizione orale del contentuto (anche con il supporto di W. e di 1), di genesi e struttura (cfr. 2), dell'aspetto 'combinatorio' (cfr. 3); risposte scritte alle domande di analisi del testo, con l'aggiunta di una mia richiesta, qui, di confronto più in generale con il Furioso ariostesco. Fenoglio, Una questione privata: lettura integrale, esposizione orale di questi due percorsi guidati; risposta scritta alla richiesta di confronto con il Furioso.
Ad libitum, un esercizio di scrittura che prende spunto dal libro Pietre, piume e insetti. L'arte di raccontare la natura (Einaudi, Torino, 2013), qui recensito: scrivi un testo descrittivo-narrativo che nasca, come una pagina di diario, da una tua esperienza estiva 'nella natura' (dunque, indicativamente con questo titolo: "pagina dal diario di un naturalista").
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