PER LA SCRITTURA. Umberto Galimberti sull'individualismo (07.10.2017). Commento all'articolo di oopinione di Walter Passerini sull'alternanza scuola-lavoro (La Stampa, 14 ottobre 2017). Qui un articolo di cronaca relativo alla giornata di protesta; lettera di uno studente.
D A N T E [If. XXXIII da 1:55] Purgatorio: generalità (pp. 148-150, 179-180, appunti), canto I (riassunto, parafrasi alle pp. 174-178, analisi del testo di A. Marchi; Catone figura adempiuta della libertà cristiana; commento di Vittorio Sermonti); patria terrena e patria celeste: macro-sequenza canti VI-VII-VIII, perché Sordello da Goito, Ahi, serva Italia (VI, vv. 61-151), ossia amore della patria (responsabilità civile-politica) vs inadempienze e abusi di potere; Era l'ora che volge il disio (VIII, vv. 1-18, analisi) e profezia dell'esilio (VIII, vv. 112-120, analisi), ossia polisemica nostalgia della patria (terrena e celeste).
ARIOSTO e TASSO. Riprendi, del Furioso, proemio, canto primo, le macro-sequenze riguardanti Orlando fuori di testa, il mago Atlante e Astolfo sulla luna, curando di ogni testo sequenziamento del contenuto denotativo, parafrasi, aspetti connotativi in passi a tua scelta, e poi la tematizzazione effettuata in classe relativamente a ironia [ come distanza: nella non immedesimazione espressiva rispetto all’oggetto di cui si parla (chi ascolta non deve ‘prendere sul serio’ ma intendere ‘in senso ironico’ ciò che il soggetto sta dicendo (antifrasi, litote, eufemismo, parodia…); o, prima ancora, nel punto di vista del soggetto, che non prende del tutto ‘sul serio’ l’oggetto, lo vede dall’alto o dal basso, dall’esterno (straniamento, abbassamento…) e in questo caso chi ascolta è reso complice con chi parla di un atteggiamento critico o di divertimento, più o meno bonario, o di maggior oggettività o universalità rispetto alla cosa considerata; o nell’oggetto stesso che, più o meno per caso, si distanzia, anche beffardamente, dal soggetto (ironia della sorte) ], quête e labirinto [ le tipologie (vedi Eco in allegato), l'errare/errore, l'entrelacement, il fattore caso, rimando intertestualeal Castello di CALVINO ], follia [anche come auto-inganno]. Tasso e noi (pp. 347-348, compreso il quadro di Delacroix, che spiega la ricezione in età romantica); vita: profilo a p. 349; analisi lettere da sant'Anna: "un intellettuale in manicomio"; ragione politica dell'internamento; tra mania di persecuzione e tendenze autopunitive di fronte alle tre istituzioni dell'accademia (le regole aristoteliche), della chiesa (l'ortodossia cattolica) e della corte (l'onore, vedi coro dell'Aminta). La poetica (p. 349-351): l'aristotelismo nel verosimile e nelle cosiddette unità aristoteliche, la 'soluzione' del meraviglioso cristiano, l'oraziano miscere utile dulci nel Proemio (cfr.note e commento in fotocopia), l'epico e il romanzesco nel Furioso e nella Gerusalemme (p. 185 e p. 421). 1) Goffredo di Buglione e la 'guerra santa': I, 21-23 (pp. 378-379); attualizzazione: guerra santa, jihad, arabo, musulmano, islamico, saraceno (pp. 380-381). 2) Ambiguità e pathos nelle vicende di Tancredi e Clorinda: canto II, 38-40 (pp. 382); il primo scontro fra Tancredi e Clorinda (III, 21-32; VI, 23-28); il tragico duello finale (XIII, 48-70): commento (riscontra nel testo: ambiguità tra desiderio e violenza, gli interventi del narratore, l'atmosfera notturna, la trasformazione di Clorinda, ambiguità tra ispirazione religiosa e sensualità; le figure retoriche del significato e della ripetizione (metafora, antitesi, ossimoro / anafora, allitterazione, poliptoto, duplicazione...); il Combattimento di T. e C. di CLAUDIO MONTEVERDI (riconosci il prevalente stile 'concitato' e le altre scelte stilistico-espressive, vedi ottave 54 e 68). 3) Esaltazione e negazione del piacere nell'Aminta (pp. 351-354) e nel giardino di Armida: canto XVI, 9-10; 17-23; 26-35,2 (pp. 390-394). [concettismo nelle ultime ottave, nota il manuale...]
IL S E I C E N T O, secolo del BAROCCO e della SCIENZA NUOVA. Le radici tardo-cinquecentesche, Le due facce della stessa medaglia, Il rapporto con il nostro tempo (p. 49). Il Barocco, tra paura e meraviglia, Il moderno metodo scientifico (p. 50). Il cannocchiale dei letterati: la centralità della metafora (p. 63); dal cap. IV del trattato di TESAURO (la mappa si riferisce anche a un brano non riportato). CIRO DI PERS e la Vanitas barocca Dall' Adone di G.B. MARINO (pp. 438-441) leggi le ottave della gara fra il musico e l'usignolo (VII, 32-56), argomentando con esempi il seguente commento: "SI tratta del brano più celebre di Marino, certo quello in cui la poetica barocca celebra il suo più alto trionfo nell'esibizione di uno straordinario virtuosismo. L'usignolo, principe del canto, diventa davvero il modello d'emulazione per il poeta che mostra qui la sua grande capacità di rappresentazione, con uno stupefacente estro armonico, e facendo appello a tutte le risorse linguistiche a disposizione: paronomasie, assonanze, allitterazioni, metafore, inversioni, antitesi, scambi concettosi di attribuzioni. La sfida al canto dell'usignolo da parte di un musico e la finale vittoria del musicista racchiude la morale sottesa a tutta la poesia mariniana, che pone l'arte al di sopra della natura, per la sua capacità di proporre sempre nuove invenzioni, secondo l'idea che non è l'arte che imita la natura, ma la natura che imita l'arte. Al di là dunque di ogni sterile discussione sulla presenza o mancanza di poesia in questi versi, è importante notare il rovesciamento delle estetiche classiche e la fiducia assoluta accordata alla poesia come strumento di creazione della bellezza e di ricerca strenua della novità. Senza contare l'estrema piacevolezza di queste ottave, degne di un virtuoso della forza di Paganini" (Elio Gioanola, Letteratura italiana, II, Librex, Milano, 1992), e questo utilizzando il sommario fornito a margine e soffermandoti in particolare su almeno un'ottava per ogni microsequenza; quasi una traduzione sonora, sempre sul tema degli amori di Venere e Adone: Alessandro SCARLATTI (1660-1725), da Il Giardino d'Amore (Venere e Adone), Più non m'alletta e piace il caro usignoletto (da 14:22, testo). Il MELODRAMMA: MONTEVERDI, Orfeo (trama, libretto di Alessandro Striggio), passi scelti: Sinfonia d'apertura e Prologo (0:40-8:48), atto II, Orfeo: Tu se' morta, mia vita (38-40-42.50); atto III, Caronte: Ben sollecita alquanto (1:10:40-1:11:30); Orfeo, Euridice: Ma mentre io canto (1:30:18- 1:34) ////// GALILEO GALILEI: vita e opere (pp. 300-304, l'atto di abiura); sul metodo sperimentale: lettera a Cristina di Lorena, dalle Lettere copernicane (pp. 18-22); 'La favola dei suoni', 'L'alfabeto e il linguaggio della natura', il grandissimo libro [...] dell'universo; dal Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo: prima giornata, T2 (sulle differenze tra corpi celesti e corpi terrestri); seconda giornata (contro l'ipse dixit); dal Sidereus Nuncius, T1 (sul metodo sperimentale). C E R V A N T E S: vita avventurosa; El ingenioso hidalgo don Quijote de la Mancha, primo romanzo moderno (pp. 172-207)
IL SETTECENTO E L'ETA' NAPOLEONICA. L'Arcadia e METASTASIO: il ritorno all'ordine classicistico (pp. 448-449, 454-456 e qui. Cenni sul genere didascalico. Il teatro alla moda (pamphlet satirico di Benedetto Marcello): quello che Metastasio ha voluto riformare. ►L'Encyclopédie (pp. 320-327, un articolo a scelta). L'Illuminismo italiano: CESARE BECCARIA, Dei delitti e delle pene (pp. 329-336). GIUSEPPE PARINI: la vita, le odi 'illuministiche', Il bisogno (1766; cfr. con Beccaria, domande tip. A), Il giorno (pp. 391-400; a p. 456 box sul sensismo); ironia (antifrasi) e straniamento anche in MONTESQUIEU, Lettere persiane e SWIFT, Viaggi di Gulliver (pp. 372-375, 377-380). Dalla Commedia dell'Arte alla commedia di GOLDONI La locandiera (pp. 213-219, 235-269; appunti sulla messinscena; analisi: riforma, caratteri e società, Mirandolina). L'ETA' NAPOLEONICA. Sintesi contesto storico (Illuminismo francese, Illuminismo italiano, rivoluzione francese, triennio giacobino e 'patrioti' italiani); CARLO PORTA, Desgrazzi de Giovannin Bongee; Il contesto culturale: Neoclassicismo (vol. 3, p. 459), (Pre)romanticismo (vol. 4, pp. 15-18, 22, 25-26 [il titanismo], origine del termine, Sehnsucht..., il Wanderer, il sublime e il genere gotico-nero, vitalismo vs meccanicismo), radici comuni. F O S C O L O: profillo biografico, Ultime lettere di Jacopo Ortis: pp. 338-350; lettura integrale; 2 segnalibri attorno ad ognuna delle seguenti parole-chiave (o derivate): amore, patria, natura, bellezza, illusioni, compassione...e una a tua scelta, trovata sempre con l'aiuto di questa edizione INTRAtestuale (ogni parola un link per uno spoglio lessicale in più direzioni); A Zacinto, Un dì, s'io non andrò sempre fuggendo (pp. 133-136); Dei sepolcri: occasione, struttura e contenuto del carme, parafrasi e analisi dei vv. 1-90 e 151-212; cfr. con TH, GRAY, Elegy written in a country churchyard; la ricezione foscoliana (e risorgimentale) di VITTORIO ALFIERI (Sep., vv. 188-197) e la nostra: qui e vol. 3, pp. 354, 356-357, 367; Saul, atto II, scena I; atto IV scena III (pp. 357-365). (Neo)classicismo (pre)romanrtico: FOSCOLO, Le Grazie (p...), JOHN KEATS, Ode su un'urna greca, Friedrich Hölderlin, Diotima
M A N Z O N I Introduzione: il tema della responsabilità relativamente a Donna Prassede (cap. XXV), al padre di Gertrude e a Gertrude stessa (cap. X, primo capoverso; "E' una delle facoltà singolari..."), ai giudici del processo agli untori (pp. 245-248); il tema della Provvidenza come risulta declinato alla fine del romanzo (cap. XXXVIII); il tema del Vero (cap. XXXIV: episodio del passante che scambia Renzo per un untore:"[...] perché le cose bisogna verle viste"; monito di Carlo Imbonati). Vita (pp. 211-214). Con la conversione 'scopre' una convergenza tra ideali illuministici di uguaglianza-libertà-fratellanza e quelli cristiani, finalizzati alla salvezza, contenuti nei vangeli: verifica questo leggendo La Pentecoste (pp. 216-220) e Il cinque maggio (altro 'inno sacro'?). Su tale presunto democratismo cfr. le posizioni di De Sanctis - il primo storico della letteratura italiana, primo ministro della pubblica istruzione, classe 1817 - e il critico letterario del secondo Novecento Salvatore Nigro. Mediazione: è vero, democratismo sul piano spirituale; ma questo poteva/può valere - per i credenti - come motivazione per agire anche nella Storia in funzione di valori politico-civili comuni, laicamente condivisibili... vedi Promessi sposi, dai quali emerge il liberalismo moderato manzoniano in connubio con la chiesa 'buona' di Cristoforo e Borromeo...Ma prima di questo approdo ideologico c'è la fase - con le due tragedie - dell'impossibilità (romantica) di conciliare ideale e reale; vedi, appunto, Adelchi: p. 230-231 e 236-237; "provvida sventura" e morte di Ermengarda (Coro atto IV), Dagli atrii muscosi dai fori cadenti (Coro atto III);
I promessi sposi: le tre redazioni (p. 257), "la conquista della lingua 'popolare' passa per Firenze" (p. 264), nuclei narrativi e digressioni (romanzo-saggio), sistema dei personaggi (pp. 260-264), tre percorsi tematici (pp. 265-330: "tappe", "conclusioni", "analisi e interpretazione" e opportuni riferimenti ai testi analizzati)
L E O P A R D I: vita, pagina dallo Zibaldone sul fanatismo religioso di "una madre" (cfr. Lucrezio), lettera al padre (chiave di analisi fornita), film biografico di Mario Martone Il giovane favoloso (passaggi-scene notevoli); Dialogo di un folletto e di uno gnomo ('copernicanesimo' vs antropocentrismo, ipotesi scientificamente posta dal New Scientist nell'ottobre 2006); dallo Zibaldone: la "materia pensante", quattro riflessioni sul materialismo; tre pagine dallo Zibaldone su pessimismo storico/cosmico: vedi qui; Dialogo della Natura e di un Islandese (→p.27); dalla "teoria del piacere", alla poetica del "vago e indefinito" ; neurobiologia del non finito; L'infinito (pp. 117-119, analisi qui e qui in particolare per il lessico e lo stile; l'dillio leopardiano e la lirica moderna (pp. 53, 55-56); gli "ameni inganni" (il "caro immaginar") e il "vero" in A Silvia (parafrasi, analisi, lessico e stile del "vago e indefinito": fotoc.) e Le ricordanze (parafrasi, riassunto per strofe, analisi , lessico e stile del "vago e indefinito": fotoc. ); Calvino sull'esattezza del 'vago' (pp. 219-221); la NOIA come vuoto e come pieno: Pensieri, LXVIII (foglioA3), Canto notturno di un pastore errante dell'Asia (pp. 88-93: parafrasi e analisi del testo); Dialogo di Torquato Tasso e del suo Genio familiare; il piacere "figlio d'affanno" (La quiete dopo la tempesta) e "speme" (Il sabato del villaggio, Alla luna, ...); tabella sulle poetiche sottese ai Canti (foto); La ginestra o il fiore del deserto: parafrasi, riassunto per strofe, analisi del testo; A se stesso (pp. 128-129; lettura di Elio Germano).
vacanze►Il genere FANTASTICO e il tema del DOPPIO nei racconti William Wilson di E.A.Poe, L'alfier nero di A.BOITO, Uno spirito in un lampone di TARCHETTI; la poetica del VERISMO nelle NOVELLE di VERGA L'amante di Gramigna, Jeli il pastore, Rosso Malpelo, Cavalleria rusticana, La lupa, La roba; il ROMANZO DECADENTE da Il piacere di D'ANNUNZIO (primi due libri) a Uno, nessuno e centomila di PIRANDELLO. Per ciascuno dei primi due pecorsi (fantastico/verismo verghiano) chiedo, dopo il piacere della lettura..., il dovere di scrivere un saggio che presenti e metta a confronto i singoli testi relativamente a contenuti tematici e caratterizzazione dei personaggi. Riguardo ai due romanzi, invece, per adesso solo segnalibri, ossia pagine scelte da esporre oralmente (almeno cinque per ciascuno). N.B.: anche se in alcuni casi i testi figurano sul manuale, ho fornito per tutti un link per la versione elettronica, ma, soprattutto nel caso dei romanzi, il cartaceo è comunque consigliabile (tutto può essere reperito a prezzo bassissimo), ai fini del ripasso fine anno e del colloquio d'esame. ►Ricorda le consegne relative all'ALTERNANZA (per il primo giorno di scuola): completare la relazione, curare breve presentazione PowerPoint (o simili) sui due anni di attività, raccogliere un dossier comprendente almeno dieci articoli (web/carta stampata) - da salvare/riportare, sintetizzare e commentare brevemente - sugli utilizzi della stampa 3D (vedi qui, ad esempio)
Tutti gli scritti (dai saggi alle relazioni) vanno consegnati in versione digitale.
https://drive.google.com/drive/folders/14kObYUhnrat5_Gn62isNKv2YANeXZTBs...
POE, William Wilson [s.d.c., aspetti del fantastico secondo Todorov, del doppio (introd.di Guido Davico Bonino all'antologia di racconti intitolata Io e l'altro) e del perturbante (Unheimliche)]; TARCHETTI, Uno spirito in un lampone [s.d.c. elementi del fantastico/perturbante e del fiabesco)]
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